Raw Leiba conferma l’incontro con la Marvel per il ruolo del villain in Pantera Nera

L’attore, Raw Leiba, conferma l’interessamento al personaggio di Erik Killmonger, nemesi di Pantera Nera, e l’incontro con la Marvel :

Beh, in realtà tutto è cominciato con una visita alla Marvel, mi conoscevano, ma è stato l”incontro con tutti quegli artisti e persone meravigliose che vi lavorano e che ammiro, che mi ha dato la possibilità di farmi vedere di persona che mi ha messo in questa posizione, combinazione di persone Marvel e di ESPN, compreso il mio amico Kenny Mayne. Così io e il mio manager Charlie Wright siamo andati.

Infatti una delle prime cose che mi hanno detto, che assomiglio al personaggio, ma che ci vuole più di una semplice somiglianza a Killmonger, bisogna essere Killmonger. Dopo la mia esperienza di recitazione insieme a tutta l’abilità atletica e nella lotta necessaria per il ruolo, dopo essermi allenato con la celebre famiglia Gracie nell’arte brasiliana Ju-Jitsu (Leiba ha origini brasiliane, oltre che afro americane e nativo americane), e dopo che  per molti anni o fatto esperienza come stunt, ha reso il processo più facile, quindi sapevo che quando la Marvel mi avrebbe visto, avrei avuto l’opportunità di fargli vedere delle buone cose.

Sarebbe molto importante, ovviamente lavorare con la Marvel è un’impresa fantastica e avere l’opportunità di avere un ruolo importante in tutto il film Marvel è una benedizione. Ma la gente mi dice “Raw puoi essere il supereroe in un film perché non aspettare un film da protagonista?” E io rispondo: “Ehi Idris Elba non è la guida in Thor, e Samuel L Jackson non è un grande Nick Fury, queste opportunità sono poche e distanti tra loro, quindi sono fortunato ad essere in questa posizione.

Quello che mi piace Killmonger è che lui è un maestro di tattica, ha una grande abilità militare ed è un esperto del combattimento corpo a corpo, amo tutto questo su di lui, ora non so cosa lo scrittore Mark Bailey ha in serbo per il personaggio, ma sono sicuro che sarà tutto fantastico.

Articolo a cura di Anthony Stark.

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